Quanto costa la chiusura dell'ex Ilva? Le stime e i rischi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ex Ilva, quanto costerebbe la chiusura

ArcelorMittal Ilva

Quanto costa la chiusura la chiusura dell’ex Ilva: l’Italia rischia un contraccolpo che non può permettersi.

È arrivata come un fulmine a ciel sereno la comunicazione con la quale ArcelorMittal ha annunciato l’intenzione di lasciare l’ex Ilva. O meglio, il passo della società, seppur preannunciato, ha sorpreso e non poco il governo italiano, costretto a convocare riunioni e tavoli d emergenza per provare a evitare il peggio.

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Quanto costa la chiusura dell’ex Ilva all’Italia?

Già, perché la chiusura dello stabilimento avrebbe un contraccolpo netto sull’economia italiana, Sia per quanto riguarda un discorso puramente occupazionale, con 10.000 persone a rischio, sia per quanto riguarda il PIL. Ma quanto costa all’Italia la chiusura dell’ex Ilva?

Stando alle prime stime sommarie ma decisamente vicine alla realtà, la chiusura dell’ex Ilva costa (o meglio costerebbe) all’Italia una cifra vicina ai 24 miliardi. Un danno economico non indifferente. Il Paese si ritroverebbe quasi del tutto azzerata da un giorno all’altro l’intera produzione di acciaio, che si aggira intorno ai sei milioni di tonnellate.

Nel dettaglio, dal mese di luglio 2012 l’inattività dello stabilimento ha bruciato 23 miliardi di euro di PIL.

Si tratta dell’1,4% circa del PIL del Paese. Numeri da capogiro e scenari allarmanti per il governo che ha iniziato a prodigarsi nella speranza di evitare la chiusura dello stabilimento.

Ma non è tutto. I numeri dimostrano infatti che il rallentamento dell’ex Ilva ha avuto ripercussioni anche sul resto dell’industria italiana. La cessazione definitiva avrebbe quindi un impatto notevole. In negativo ovviamente.

ArcelorMittal Ilva
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/ArcelorMittalItalia

I dati di SVIMEZ per il Sole 24 Ore

I numeri indicati sono quelli riportati da il Sole 24 Ore che aveva commissionato un’analisi alla SVIMEZ, l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno. I numeri non prendono in considerazione la diminuzione degli investimenti e i movimenti economici secondari che girano intorno all’impianto e alla produzione di acciaio.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:45

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